Milano, 24 gennaio 2014 – I dati pubblicati oggi dall’Istat relativi al mese di novembre 2013 mostrano una stabilità complessiva rispetto a novembre 2012: il dato totale delle vendite al dettaglio indica un +0,1%, con l’alimentare a +1,5% e il non alimentare a -0,6%.
Dall’inizio dell’anno invece si conferma una pesante flessione, che si attesta al -2,1%, con l’alimentare a -1,0% e il non alimentare a -2,7%.
“Nonostante la situazione di equilibrio del mese di novembre il quadro sui consumi rimane molto critico – commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione - con un calo complessivo da inizio anno pari a un -2,1%. Inoltre dalle nostre rilevazioni si può stimare un dato negativo per il mese di dicembre e il 2013 si confermerà come l’anno peggiore dall’inizio della crisi”.
“Anche per il 2014 risulta difficile essere ottimisti, poiché le più recenti e accreditate previsioni indicano la dinamica dei consumi reali ancora molto debole. In queste condizioni la ripresa del Paese sarà molto lenta e il periodo di difficoltà per consumatori e imprese destinato a continuare”.
“Continuiamo a sostenere che è, a nostro avviso, estremamente importante che il Governo prosegua con determinazione nel suo proposito di recuperare risorse dalla lotta all’evasione (italiana e oltre confine), dalle privatizzazioni, dalla vendita del patrimonio pubblico e, soprattutto, dalla spending review per ridurre il peso fiscale e ridare potere d’acquisto ai cittadini. E’ infatti solo dalla ripresa della domanda interna che potrà avviarsi un solido percorso di crescita del Paese, che si svilupperà, sullo stimolo fornito dai nuovi consumi, attraverso maggiori investimenti e maggiore occupazione” conclude Cobolli Gigli
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie le imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di cinque associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione nel 2013 hanno realizzato, in base ai dati 2012, un giro d’affari di 63,5 miliardi di euro (di cui 9,3 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 49,6% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 16.650 punti vendita (di cui 8.600 in franchising) e danno danno occupazione a 229.000 addetti. Rappresentano, infine, il 29,1% del valore dei consumi commercializzabili.