Acquistare un servizio o un prodotto online pagandolo dal proprio internet banking in totale sicurezza, senza dover affidare i propri dati a nessuno. È quanto assicura il bonifico istantaneo paneuropeo MyBank, la soluzione di EBA Clearing pensata per offrire una nuovo metodo di pagamento elettronico sicuro, facile da usare e conveniente, su misura per la web economy. Dai più visto semplicemente come l'anti PayPal, ovvero lo strumentoche le banche mettono in campo per riguadagnare posizioni nel mercato delle transazioni su internet, MyBank è in realtà molto di più. Lo spiega a Bancaforte Giorgio Ferrero , presidente di EBA Clearing .
Quali sono gli obiettivi di MyBank e quali vantaggi porterà a clienti, esercenti online, amministrazioni pubbliche e banche?
Proponiamo ai fornitori di servizi di pagamento una soluzione, per cominciare europea, che permette loro di assistere la propria clientela nelle operazioni di pagamento originate nella Rete, unendo un sistema di autorizzazione online real-time a schemi di pagamento diversi. Per iniziare si è partiti dagli Schemi di pagamento costruiti per la realizzazione della SEPA (SCT, Sepa Credit Transfer, il bonifico Sepa) e dunque MyBank è un facilitatore per la realizzazione della e-SEPA. Il crescente interesse delle banche a partecipare a MyBank è determinato dal convincimento che le banche stesse possano, grazie a detta soluzione, re-intermediarsi nel mercato degli e-Payments. E dunque poter assistere la propria clientela nel cogliere le opportunità di business offerte dalla web economy, che continua a registrare tassi di crescita costanti e significativi anche in un momento congiunturale non particolarmente favorevole. In EBA Clearing ci siamo domandati quale poteva essere un modo di partecipare al contesto della new normality: innovare costando meno.
In che senso?
Troppo spesso nell’immaginario collettivo innovare è sinonimo di comprare nuove tecnologie. Noi siamo partiti dall’ascolto dei clienti, in prima battuta dagli e-Merchant (in senso allargato) e dalle persone fisiche. Abbiamo quindi provato a reingegnerizzare processi e tecnologie già in essere nelle Banche/PSP (Payment Service Provider) e abbiamo costruito una soluzione che non è riconducibile al mero processing, bensì una soluzione che semplifica e facilita la vita degli utenti finali. Facendo leva sulla loro attuale user experience di utilizzatori dei canali home-banking e dunque offrendo loro un insieme di transazionalità ed e-identity. Abbiamo riscontrato in parallelo che il nostro intendimento era coerente da un lato con la domanda del mercato nelle sue varie declinazioni e dall’altro coerente con le richieste e raccomandazioni dei regolatori. E riteniamo dunque di avere innovato anche nella metodologia di fare le cose. MyBank è anche il frutto del prezioso dialogo che abbiamo cercato di aprire con tutti gli stakeholders in Italia e in Europa.
Rispetto agli attuali sistemi di pagamento, quale sarà il vantaggio competitivo di MyBank?
MyBank è una soluzione di e-Payments europea complementare alle carte, che pur partendo dall’iniziale offerta di OBeP (Online Banking e-Payment) basato sullo schema del bonifico SEPA, prevede nel suo sviluppo progettuale l’uso di altri strumenti quali l’addebito diretto SEPA (SDD, Sepa Direct Debit). Inoltre, è una soluzione che può anche essere impiegata per autorizzare pagamenti con le carte.
MyBank risponde alla necessità di poter pagare nel web attraverso il canale internet banking della propria banca, che viene percepito come ambiente sicuro senza dover rendere disponibili i propri dati sensibili a terzi. MyBank assicura la protezione dei dati personali del cliente, ma offre al contempo uno strumento affidabile per inviare elettronicamente conferma dell’identità del cliente; e offre di conseguenza sia a clienti che ad aziende la sicurezza e protezione necessarie per concludere affari insieme. Poter utilizzare il canale internet banking per pagare acquisti nel web è una richiesta formulata sia lato debitori sia lato merchant. Gli e-Merchant a livello nazionale ed europeo auspicano la disponibilità a breve della soluzione MyBank. Prevedono che la soluzione darà impulso all’e-commerce fra i clienti che esitano a usare qualsiasi metodo di pagamento esistente perché non desiderano adottare o abituarsi a nuove soluzioni o perché non si fidano di esse.
E per i clienti quali sono i vantaggi?
Ciò che rende MyBank accattivante è che i clienti non devono imparare nulla di nuovo: essi possono semplicemente utilizzare il loro online banking, e dunque un ambiente e procedure per effettuare pagamenti che conoscono molto bene, anche per pagare gli acquisti su internet e le fatture online. Inoltre MyBank dovrebbe offrire un’ampia diffusione, poiché non richiede un’implementazione tecnologica molto onerosa per il Fornitore di Servizi di Pagamento e da parte dell’esercente, cosicché tutti gli attori coinvolti potranno facilmente proporre la soluzione ai loro clienti. Questa combinazione di tassi di conversione (da consultazione del sito ad acquisto) molto elevati, un’ampia diffusione e un basso numero di frodi (grazie al fatto che l’online banking offre un ambiente sicuro) rende MyBank un servizio interessante per esercenti e aziende che intendono mettere online i processi di fatturazione. Non va dimenticato che l’OBeP è un argomento di importante attenzione anche per i regolatori, a partire dalla Banca Centrale Europea, di concerto con l’Euro Sistema, con la Commissione Europea e la Europol.
Per quale motivo?
L’esperienza locale positiva consolidata in alcuni stati europei ha spinto i regolatori a raccomandare l’adozione di soluzioni OBeP per favorire lo sviluppo della SEPA e anche contribuire alla riduzione delle frodi. Le frodi non solo creano perdita economica, ma ostacolano l’instaurarsi della fiducia da parte dei clienti nell’utilizzo dei pagamenti nel web, fiducia cruciale per creare consenso e supporto per l’Agenda Digitale europea o nazionale. Sulla base di quanto registrato nelle varie indagini di mercato in termini di propensione all’uso di OBeP/MyBank; in ragione della salvaguardia dell’attuale user experience di sicurezza degli utilizzatori; tenuto conto che le banche potranno capitalizzare gli investimenti già fatti sui propri canali di internet banking, sull’infrastruttura di mercato di EBA Clearing e sugli investimenti già fatti per SEPA, i vari PSP pensano che MyBank rappresenti un valore per tutti gli stakeholders e che la struttura di prezzo ipotizzata ne faccia una soluzione remunerativa, scalabile e sostenibile nel tempo.
Avete scelto un'impostazione centralizzata o decentrata?
In tutta la storia progettuale di MyBank, una delle cose che abbiamo sovente dovuto spiegare bene è l’impostazione decentrata della soluzione. Di fatto i veri protagonisti di questo 4 corner model sono i PSP e i loro clienti debitori e creditori. Al centro c’è la Directory di MyBank con l’insieme delle regole costruite con il contributo anche di una parte degli utenti finali. Dunque non siamo in presenza di strutture centralizzate pesanti e costose, e il confronto con altre soluzioni di e-Payments in essere risulta parecchio fuorviante, perché MyBank vince in semplicità e immediatezza di utilizzo. Dal punto di vista degli economics MyBank è coerente alla mission e alle politiche di EBA Clearing, una società not for profit che ha tra i suoi primari obiettivi la riduzione dei costi di produzione nell’erogazione dei servizi di pagamento. Dunque EBA Clearing anche per MyBank, così come per i servizi di pagamento EURO1 e STEP2, si pone e agisce come facilitatore di servizi economicamente sostenibili per gli aderenti alla soluzione ovvero i PSP. Noi, come società non siamo mai entrati nel business case dei singoli PSP, non è compito nostro, ma sulla base delle evidenze raccolte durante i lavori riteniamo che MyBank rappresenti una soluzione che, partendo dal rispetto del principio che ognuno contribuisce per i servizi che riceve, possa dare soddisfazione in termini di efficienza ed efficacia ai creditori, ai debitori e ai PSP che la operano.
Il fattore “fiducia” è fondamentale?
Dalle evidenze raccolte dagli studi fatti a livello europeo e in particolare da Netcomm è risultato evidente che nel mondo degli e-Payments e nella web economy la fiducia è una componente basilare. E dunque l’ecosistema di MyBank verrà gradualmente arricchito non soltanto da funzionalità transazionali, ma da contenuti intangibili che sono i veri motori della motivazione all’uso di MyBank. In tal senso stiamo strutturando come EBA Clearing un tavolo di lavoro proprio con Netcomm per definire i contenuti di partenza di questa proposizione. Ciò a beneficio della costruzione di fiducia tra tutti i partecipanti dei 4 corner.
Quale quota del mercato europeo dei pagamenti online vi siete posti come target ?
Per una soluzione ideata per l’industria come quella offerta da MyBank, l’accento è posto sulla diffusione piuttosto che sulla fetta di mercato da raggiungere. La strategia di EBA Clearing è rivolta a generare una diffusione tale da suscitare l’interesse nella soluzione da parte degli acquirenti e degli esercenti. Per raggiungere questo scopo, abbiamo preso contatti con i maggiori fornitori di servizi di pagamento in Paesi selezionati, con i quali organizziamo incontri bilaterali o collettivi.
In quale orizzonte temporale?
L'obiettivo è ottenere un livello di diffusione accettabile in tutti i principali mercati in Europa nel corso dei prossimi due anni. In questo contesto, la end date per la migrazione alla SEPA (1 febbraio 2014) è una pietra miliare poiché molte banche considerano MyBank come un’opportunità per avviare il roll out dell’e-SEPA e, per esempio, dei mandati elettronici su una base di clientela molto ampia.
Il 25 marzo MyBank ha mosso i primi passi nel mercato dei pagamenti digitali: quali banche partecipano? Quali gli step successivi?
Dalla fine di marzo 28 banche italiane sono in grado di eseguire messaggi di autorizzazione elettronica. Gli sforzi sono rivolti a far conoscere MyBank al mercato e a proporre la soluzione agli esercenti, anche se occorreranno alcuni mesi prima che MyBank riporti volumi elevati. La comunità dei partecipanti italiani in MyBank, per esempio, intende effettuare un roll out massiccio di MyBank indirizzato agli utenti finali a settembre 2013. Nel corso dell’anno MyBank sarà soggetto a un ulteriore impulso, quando la creazione, modifica e cancellazione degli addebiti diretti SEPA saranno disponibili per i clienti.
Le banche italiane sono pronte per MyBank? E gli esercenti online italiani?
Dall’inizio, MyBank ha ricevuto il supporto degli esercenti italiani. Ora che numerose banche italiane sono operative e altre banche stanno pianificando l’utilizzo della soluzione, l’implementazione di MyBank da parte della comunità bancaria italiana e la domanda da parte degli esercenti e clienti finali è destinata a crescere considerevolmente. Non va dimenticato che, benché l’Italia stia esprimendo leadership in questo contesto, MyBank ha un respiro europeo sia per i venditori sia per i compratori. (fonte:bancaforte.it)