16 progetti finalisti su 80 candidature. E’ il risultato degli “ECO Courts Awards”, il concorso per premiare le migliori pratiche di risparmio degli utenti della web community Cortili Ecologici. Hanno aderito singoli utenti, famiglie, condomini e altre comunità di cittadini (in totale oltre 4000 utenti). Tappa finale del progetto sostenuto dalla Commissione Europea e che ha visto tra i soggetti coinvolti Coop.
C’è chi ha organizzato più di 700 cittadini in una “Magnalonga” per le vie e i quartieri periferici di Roma città, chi a Rovereto come in una sorta di candid camera ha accolto gli utenti dei tram con applausi e strette di mano solo perché hanno dimostrato così facendo di evitare l’uso dell’auto privata, chi vive sotto lo stesso tetto in una fattoria solidale nel Padovano dove l’orto è in comune, c’è il laghetto per innaffiare le piante e il compostaggio è una pratica quotidiana. E poi ancora tante storie “green” di ristrutturazioni di case fatte al massimo risparmio e tali da generare massima efficienza, storie di famiglie-formiche dal cuore verde che nei condomini affollati metropolitani o nelle campagne solitarie hanno dimostrato straordinarie capacità di gestione sostenibile delle risorse.
80 candidature, sottoforma di video o racconti, si sono sfidate nella tappa finale del progetto “ECO Courts- Cortili Ecologici” uno dei progetti Life sostenuti dalla Commissione Europea e promosso da vari soggetti quali il Comune di Padova, in qualità di coordinatore, insieme a Coop, Finabita, Legacoop, Regione Toscana e Regione Emilia Romagna. Rivolto a comunità fisiche (come famiglie, gruppi di interesse e condomini) e virtuali (singoli o soggetti collettivi) unite per adottare buone abitudini e soluzioni intelligenti per risparmiare energia, acqua e rifiuti domestici riducendo le spese di casa, il progetto ha il suo punto di forza nel concetto e nella pratica dell’agire comune e dell’impegno collettivo (info su www.cortiliecologici.it ). Partito più di un anno fa e andato avanti per step progressivi ha consentito la compilazione di oltre 4600 piani di azione per miglirare le proprie pratiche ad opera di utenti della web community ECO Courts e utenti del portale Coop www.e-coop.it coinvolto nel progetto. Ora dalle 80 candidature si è arrivati ai 16 finalisti scelti dalla Giuria: è fra questi 16 finalisti che a novembre in un evento organizzato dal comune di Padova, capofila del progetto, si sceglieranno i vincitori e gli altri menzionati (tra i premi che aspettano i più virtuosi e innovativi biciclette, abbonamenti al car sharing e dispositivi per il risparmio energetico e la domotica). Possibile però già ora tracciare un primo bilancio. “ Direi che lo scopo che ci eravamo prefissi sostenendo il progetto .-spiega Francesco Russo del settore Politiche Sociali di Coop – è stato raggiunto ovvero sensibilizzare i cittadini sui temi del risparmio non solo attraverso un’azione informativa (Coop ha diffuso negli oltre 1400 punti vendita 500.000 materiali informativi e attivato gruppi d’interesse fra soci Coop), ma soprattutto attraverso la concretizzazione di azioni virtuose. Chi si è registrato al sito ha scoperto come attuare un percorso possibile di miglioramento delle proprie abitudini a partire anche da piccoli accorgimenti. I 16 finalisti, ma direi il totale delle 80 candidature al Premio, sono la degna conclusione di questo percorso”. Percorso che non terminerà con la proclamazione del vincitore a novembre. Oltre al sito che rimarrà attivo ancora per 5 anni, è allo studio la progettazione di una piattaforma online che permetta di condividere le buone pratiche fin qui raccolte, di attivare procedure di scambio di esperienze e opinioni in una logica social.
I 16 finalisti PREMIO ECO-COURTS- CORTILI ECOLOGICI
1)La Magnalonga in bicicletta – Roma
Oltre 700 cittadini a pedali in giro per le vie e i quartieri periferici di Roma. Un evento per disegnare una città che ci piace arrivata alla sua sesta edizione. L’iniziativa sostenuta da un circolo di Legambiente è un’occasione che mette assieme l’idea della mobilità sostenibile con la riappropriazione di piccoli spazi urbani che rivivono per l’occasione con spettacoli, mercatini etc
2)Scuola di Musica Gershwin –Padova
E’ una vera e propria green orchestra che mette in pratica azioni virtuose nella pratica concertistica di tutti i giorni: stampa di spartiti su carta riciclata, utilizzo di vetture ibride per il trasporto, esecuzione di brani ispirati agli elementi naturali, utilizzo di bici elettriche per alimentare la strumentazione tecnica. E nell’anno scolastico appena concluso sconto sulla retta mensile per chi si reca a lezione in bicicletta.
3)Una fattoria solidale- Brugine PD
Sono 5 famiglie che condividono tutto: orto in comune, laghetto per innaffiare le piante riempito di acqua piovana ottenuta convogliandola attraverso le grondaie, compostaggio quotidiano. L’orto sinergico viene coltivato facendo crescere insieme piante diverse che si aiutano reciprocamente così da non utilizzare pesticidi contro insetti nocivi. Possiedono una stufa a legna con legna a km 0, stanno lavorando per una ristrutturazione di costruire un cappotto esterno alla casa con le balle di paglia. Casa aperta all’insegna della condivisione e idea nata dalla donazione di un signore di Brugine –Agostino- che volle dare le proprie proprietà per un fine sociale. Sono 2 case con salone e cucina comune, poche auto, molte bici e tre asini
4)Rovereto Green- Settimana della mobilità sostenibile
Si tratta di una comunità virtuale sostenuta anche dalla municipalizzata dei trasporti. Hanno sperimentato un nuovo modo per coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli all’utilizzo dei mezzi pubblici. Chi saliva sull’autobus veniva accolto da applausi e segnali di incoraggiamento e tra una fermata e l’altra veniva spiegata l’iniziativa e l’importanza di usare autobus x spostarsi e obliterare correttamente il biglietto. Uso della candid camera x finalità sociali.
5)Cronologia di una casa al massimo risparmio- Famiglia di Alberto Tognazzi Cecina (Li)
E’ partito dalla caldaia, ma da lì non si è più fermato e sono arrivati uno dopo l’altro il riscaldamento a pavimento, l’impianto fotovoltaico sul tetto. Con l’energia elettrica in più si ricava carburante per l’auto elettrica.
6) Come cambiare i connotati a una vecchia casa. Una casa attiva -Famiglia di Andrea Gualdi –Campogalliano MO
Casa fatta a legno e mattoni (dentro il legno, fuori i mattoni), stufa a pellet canalizzata per riscaldare 3 piani, pannelli fotovoltaici per far funzionare le cose che hanno una spina e ancora accorgimenti per la riduzione uso acqua (riduttori di flusso, orto lavaggio auto con acqua non potabile), per la riduzione dei rifiuti e un orto biodinamico dietro casa
7)La nostra casa ecologica- Famiglia di Alberto Maneschi Podenzana MS
L’impianto fotovoltaico copre l’intero fabbisogno della famiglia, l’acqua piovana viene recuperata convogliandola in un serbatoio e utilizzandola per l’irrigazione dell’orto, c’è un pozzo romano da cui prendono l’acqua per la lavanderia, la casa è riscaldata da stufe a legna e massima attenzione è prestata alla raccolta differenziata.
8)Una casa naturale per una famiglia che si allarga- Famiglia di Paola Bolzonello Montebelluna TV
Tutto nasce dall’arrivo di figli e da un condominio che diventava stretto. Ergo una nuova casa: stanze luminose per poter ridurre consumi di luce e poi tanti accorgimenti alcuni fatti con l’aiuto di tecnici altri con le proprie mani. La casa ha ricevuto la “targa di qualità” assegnata dal comune a strutture che obbediscono ai criteri della bio-edilizia.
9)Una famiglia imperfetta- Famiglia di Erica Della Libera Roma
Premessa: Roma non è una città in cui è facile essere ecologici e infatti non possiamo dire di esserlo ma nel ns piccolo facciamo tante cose che ci aiutano a risparmiare energia e a proteggere l’ambiente. Tra gli accorgimenti messi in essere sostituzione di infissi, filtro anticalcare, un intero cassettone della cucina destinato a ospitare 5 diversi contenitori x la raccolta differenziata, una sola auto e un solo motorino e in arrivo una bici pieghevole per la mamma. Con casco.
10)Una casa prefabbricata -Famiglia di Francesco Altomonte Valdossola VB
Francesco vive in una casa prefabbricata in legno con pareti coibentate, serramenti in legno con vetri a camera, pavimentazione posata su figli di sughero e già predisposta con tubazioni per installazione pannelli fotovoltaici. L’acqua non potabile arriva da un torrente vicino e per quanto riguarda l’energia in attesa di attivare i pannelli usa lampadine a basso consumo, lampade esterne temporizzate e elettrodomestici dotati di ciabatte per spegnere stand by.
11) Il sole ns alleato- Famiglia di Nunzio Balducci –San Ferdinando di Puglia BR
Dal sole arriva il risparmio documentato in maniera puntuale x tutti gli aspetti della casa. A questo si accompagna uno stile di vita sostenibile.
12) La mia esperienza sostenibile- Famiglia di Massimo Veglia –Carrù CN
Dal 1999 al 2014 un fitto calendario di azioni green che non lasciano nulla al caso. Dall’utilizzo dell’acqua del pozzo per lavaggi in lavatrice e innaffiatura orto alla sostituzione della caldaia a legno con caldaia a pellet a alta efficienza passando attraverso la raccolta differenziata con compostaggio domestico, la caraffa filtrante, il recupero plastica etc
13)Bike to work –Sara Bellandi Prato
19 km andata e ritorno casa lavoro. Pedalando. Sara ha trovato così il modo di risparmiare sulla palestra. Lo fa per ora due o tre volte la settimana, ma la sua ambizione è di riuscire a farcela tutti i giorni. E’ un video divertente spiritoso che racconta con le didascalie le accidentalità del terreno, la fatica e la gioia dell’arrivo. Copiare per credere.
14)Spin Bike generator- Adriano Siti –Rubiera RE
Quando da una serie di situazioni sfavorevoli può nascere una bella idea. Dapprima la necessità di fare una ginnastica specifica con una ciclette per muovere il ginocchio, poi il terremoto e l’alluvione che spesso ha fatto rimanere il signor Siti senza energia elettrica. Alla fine con un motore a spazzole utilizzato in Cina, pochi accorgimenti per modificare una vecchia Atala e poi la progettazione di un sistema elettrico il signor Siti pedala, il ginocchio gode e la casa si illumina. La cosa più importante è che chi la prova pare stupirsi di come basti un piccolo sforzo per generare una discreta potenza.
15)Un mix di tradizione e innovazione -Famiglia di Giovanni L’Abate –San Gimignano SI
15 ettari di cui 12 a bosco, 280 olivi e poi 180 mq di pannelli fotovoltaici, pozzo x l’irrigazione dell’orto, frantoio, stagno, coltivazione della lavanda. Un misto di tradizione e tecnologia intelligente
16)Il terrazzo solare -Famiglia di Lavinia Di Francesco –Torino
L’impianto fotovoltaico installato sul tetto è stato una manna per tutta la famiglia. Alimenta l’illuminazione di casa e stanno realizzando un sistema che trasformi l’energia elettrica in energia potenziale così da immagazzinare il surplus di energia prodotta dal pannello.