Il biologico è in forte espansione in Germania, ma i produttori tedeschi non sono in grado di soddisfare la crescente domanda. Gran parte del cibo bio è quindi importato. Questo è il risultato di uno studio dell'Università di Bonn, che è stato commissionato dal partito dei Verdi (Grünenpartei). Le vendite di alimenti biologici sono triplicate nel periodo dal 2006 al 2012.
I tedeschi spendono più di 7 miliardi di euro all'anno di prodotti biologici, con una media di 73,60 euro pro capite. Tuttavia la superficie produttiva coltivata biologicamente si è solo raddoppiata nel periodo 2006 – 2012 e ha raggiunto la quota del 6,3% delle totale superficie agricola. In dettaglio, lo studio dimostra che molti prodotti, pur coltivati anche in Germania, ma in quantità insufficienti, devono essere importati. Questo fenomeno è particolarmente visibile nel settore ortofrutticolo. Esempi: il 28% delle patate biologiche proviene da Austria, Israele ed Egitto, il 48% delle carote biologiche dai Paesi Bassi, Israele e Italia e il 25% di tutte le uova biologiche provengono dai Paesi Bassi e dall’Italia. Secondo lo studio, molti altri Paesi, come la Polonia e gli Stati baltici hanno investito nel periodo dal 2000 ad oggi molto di più in agricoltura biologica della Germania. (fonte: Ice)