Google non aprirà store al dettaglio negli Stati Uniti. Andy Rubin, il massimo responsabile della piattaforma Android di Google, ha dichiarato infondate le recenti voci di apertura di store al dettaglio a brand Google nelle principali città degli Usa secondo quanto già fatto da Microsoft e prima ancora da Google: “ Non abbiamo alcun piano e non abbiamo nulla da annunciare”.
Rubin ha confermato che per Google non c’è alcuna necessità di un’offerta nei negozi , dato che i consumatori ormai ottengono online le informazioni chiave sui prodotti : “ Non vanno nei negozi e non ne sentono la necessità”.
A margine ha poi dichiarato anche che i dispostivi fisici proposti da Google sono ancora una novità relativa per il mercato e non hanno messo ancora abbastanza radici da avere la necessità di uno sbocco commerciale fisico :”Per la linea Nexus non ritengo che il programma sia così avanti da dover pensare alla necessità di avere degli oggetti nei negozi”. D’altra parte l’ondata crescente di dispositivi a marchio Google come quelli della linea Nexus e il recente Chrome Pixel e il prossimo Google Glass avevano fatto pensare alla necessità che il consumatore potesse toccare con mano i nuovi prodotti.
Ad esempio in Gran Bretagna sta succedendo qualcosa di questo genere nelle catene World /Dixons.
Sul versante opposto va detto che la rivale Apple ha invece una storia di successo nell’apertura di negozi aperti al pubblico e ora gestisce 390 store , di cui 28 fuori degli Stati Uniti. Microsoft da parte sua è arrivata ad aprire propri store in una dozzina di città in Usa e Canada , strategicamente vicini a quelli di Apple. La crescita della piattaforma Android per i dispositivi mobili è tuttavia un sicuro motivo per una strategia a lungo termine al dettaglio . Il sistema operativo Android OS ha ormai quattro anni di vita e secondo i dati di Idc sull’ultimo trimestre del 2012 Android è presente su tre quarti dei 181 milioni di smartphone consegnati nel mondo. L’obiettivo dei 500 milioni di dispositivi Android attivati è stato raggiunto a metà settembre dello scorso anno. (fonte:Channelbiz)