La metropolitana di Londra si sta trasformando in un grande centro dello shopping. Dal prossimo mese, i pendolari potranno ritirare la loro spesa, effettuata precedentemente su internet, in speciali distributori collocati nelle stazioni della "Tube" (metropolitana), che permette ogni giorno a milioni di persone di spostarsi nella capitale.
Secondo l'Evening Standard, si tratta di una vera e propria rivoluzione che rientra fra i piani presentati dal sindaco della capitale, Boris Johnson, che prevedono fra l'altro di tenere aperte le linee 24 ore su 24 e automatizzare l'acquisto dei biglietti, chiudendo gli attuali sportelli alla clientela. Una rivoluzione che ha anche scatenato critiche e proteste: non a caso il sindacato Rmt ha indetto due scioperi di 48 ore per il mese di febbraio contro il licenziamento di centinaia di dipendenti giudicati ormai superflui. Ma il cambiamento della metropolitana più antica del mondo sembra inarrestabile. E nel futuro ci saranno sempre più accordi di tipo commerciale, con lo scopo di raccogliere 3,5 miliardi di sterline nella prossima decade, soldi fondamentali per la manutenzione e il rinnovamento delle linee.
Ed è così che due fra i maggiori supermercati del Paese, Tesco e Waitrose, hanno finalizzato l'accordo con la Tube, mentre un altro marchio, Asda, ha concluso con successo la sperimentazione dei suoi punti di raccolta per i pendolari. Dai prodotti alimentari si passerà presto ad altro: ci sarà anche la possibilità di ritirare un pacco postale mentre si torna a casa o si va al lavoro.
Waitrose sarà il primo supermercato ad installare degli speciali armadietti ("Click & Collect"), con un regolatore di temperatura, nelle stazioni, che potranno essere aperti dai clienti digitando un codice o usando il loro telefonino, o anche una carta di credito. Si partirà da sei stazioni, anche se non si conosce ancora quali. Tesco invece userà dei camion con refrigeratore che si troveranno parcheggiati al di fuori delle stazioni, in attesa che i clienti passino a ritirare i loro acquisti. (fonte: Ice Londra)