Presentato a Milano il manuale "Il Negozio Alimentare", realizzato dalla Fida nell'ambito della collana "Bussole per le imprese". Abbascià: "bisogna ''riscoprire e riorganizzare il negozio di vicinato''.
Una guida contro la crisi, a sostegno del settore alimentare per condurre gli imprenditori verso la via dell'innovazione. E' 'Il negozio alimentare', manuale realizzato da Fida Confcommercio e presentato a Milano (è il secondo della collana "Bussole per le imprese" realizzata dalla Confederazione). Il volume parte da un presupposto: ''l'imprenditore che innova è anche quello che esce prima e più competitivo dalla crisi''. E per distinguersi in un settore ormai maturo, si' anche all'uso di nuovi canali come Internet e social media. Negli ultimi anni, sottolinea la Federazione che riunisce i dettaglianti alimentari, il comparto ha subito ''un consistente calo dei consumi'' che sembra non arrestarsi. Nei primi sette mesi del 2013 la contrazione ha superato il 4%, dopo il -3% registrato nel 2012. ''L'Italia ha una storicità alimentare che dobbiamo difendere", ha sottolineato il presidente della Fida, Dino Abbascià, spiegando che bisogna ''riscoprire e riorganizzare il negozio di vicinato''. Anche perché, secondo un'indagine pubblicata nel primo capitolo del manuale, i negozi tradizionali e di quartiere godono ancora di grande fiducia da parte degli italiani. "Con questa guida - ha continuato Abbascià - vogliamo dare un messaggio di speranza, fornendo spunti utili per orientare scelte e decisioni sul punto vendita. Inutile negare che la grande distribuzione ci ha decimato e ha interrotto il ricambio generazionale".