La funzione svolta dal distributore va ben al di la della distribuzione di beni fisici fabbricati dai produttori, infatti una parte del valore di mercato dei beni è prodotta a livello distributivo-commerciale, all'interno del punto di vendita che è anche un luogo di produzione economica.
Affinchè questo avvenga ci deve essere uno scambio mercatistico che deve soddisfare un bisogno del suo destinatario. Da ciò se ne può dedurre che mercantisticamente non è il prodotto in sé che conta, ma la sua capacità di soddisfare un bisogno d'uso o di consumo.
Alla luce di quanto sopra esposto se ne può dedurre che anche le aziende commerciali sono a loro volta aziende di produzione, perché esse producono funzioni di commercializzazioni, utili per consentire il flusso dei beni dal luogo di produzione a quelli in cui si trovano i loro destinatari.
L'intervento del distributore durante lo scambio mercantistico dei beni fa si che si valorizzino rendendoli soddisfacenti per il consumatore-obiettivo. Tutto ciò da origine alle aziende commerciali che si sono specializzate nello scambio mercantistico che svolgono la loro attività cercando di differenziarsi dai sui competitor sulla base delle funzioni di commercializzazione che espleta.
Per tale ragione ogni punto di vendita si differenzia dagli altri caratterizzandosi nel mercato per la diversa combinazione di funzioni di commercializzazione che produce.
Questa differenziazione è necessaria perchè ciascun punto di vendita ha l'interesse di produrre un vantaggio differenziale specifico per la propria clientela-obiettivo.
Sintetizzando il tutto si può certamente asserire che il "prodotto commerciale" dell'azienda commerciale è costituito dal punto di vendita nella sua totalità, infatti il cliente sempre più cerca e compra il punto di vendita e, andando ancora oltre, si può affermare che la "marca" del prodotto commerciale è l'insegna del punto di vendita.