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Federdistribuzione: resta debole la domanda interna.

I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di marzo 2017 registrano un calo del -0,4% rispetto a marzo 2016 nelle vendite a valore, con l’alimentare a -1,8% e il non alimentare a +0,3%. Nell’arco dei primi tre mesi dell’anno l’Istat evidenzia una variazione pari al -0,5% a valore e al -1,4% a volume.
“Difficile commentare i dati di marzo – dichiara Giovanni Cobolli Gigli (nella foto), Presidente di Federdistribuzione – perché l’effetto calendario della Pasqua ( il 27 marzo nel 2016 e il 17 aprile nel 2017) ha giocato un ruolo fondamentale nel dato negativo dei prodotti alimentari (-1,8% a valore e -4,5% a volume)”.
“Resta comunque il fatto – prosegue Cobolli Gigli - che siamo di fronte a un quadro di consumi deboli, come testimoniano i dati delle vendite dei beni non alimentari: -0,2% sia a valore che a volume nel periodo gennaio-marzo 2017”.
“Questa dinamica delle vendite rende difficile prevedere quella ripresa dei consumi che avrebbe potuto sostenere la crescita del Paese” conclude il Presidente di Federdistribuzione.