E' stata ufficializzata l'apertura di Eataly di piazza XXV aprile a Milano, all'interno dello storico teatro Smeraldo. I ritardi, dapprima imputati alle lungaggini burocratiche e poi ai lavori ufficiale, hanno fatto si che l'apertura sia stata fissata a gennaio 2014. Il fondatore del marchio, Oscar Farinetti, dopo aver espresso in più di una occasione il suo rammarico per la mancata apertura, ha dichiarato:“Se ci sono stati ritardi dei lavori rispetto alla tabella di marcia è perché noi vogliamo creare un negozio bellissimo e perché gli interventi da fare sono numerosi e, di conseguenza, hanno bisogno di tempo e di fisiologiche lungaggini. Se esistono delle responsabilità sul ritardo, ecco, sono esclusivamente mie. Non mi piace l’abitudine diffusa, purtroppo tipica di alcuni imprenditori, di incolpare gli altri quando le cose non vanno bene”. Tutti d’accordo, dunque, e l’ultimo plauso del patron del marchio va proprio a Milano, una città dove “è possibile sviluppare progetti e fare impresa senza dover impazzire in lunghe attese. Parlo per esempio della richiesta e dell’ottenimento dei permessi che servono a un’azienda come la mia. Qui mi sto trovando bene e sono contento di ricambiare offrendo posti di lavoro”, conclude il numero uno dell’impero gastronomico.
La formula di Eataly Milano, 2.500 metri di spazio, sarà sempre la stessa: mercato, ristorazione con 4/5 ristoranti tematici e laboratori per la didattica. Resterà il palco per ricordare quello che lo Smeraldo è stato per lunghi anni, per organizzare qualche spettacolo. E resterà anche il punto vendita milanese al Coin di piazza 5 Giornate.