Carrefour sale del 3,3% dopo i risultati annuali. Il gigante francese, infatti, archivia l'esercizio 2012 con un incremento dell'utile netto, in scia alla cessione di asset in diversi mercati. Il secondo maggiore gruppo al mondo nella grande distribuzione alimentare, ha archiviato l'esercizio 2012 con un utile netto di 1,23 miliardi di euro, circa il triplo rispetto al risultato netto di 371 milioni registrato nei 12 mesi precedenti.
L'aumento della redditività è legato prevalentemente alla cessione di diverse attività, in particolare in Asia, considerato che malgrado il turnaround lanciato dal nuovo amministratore delegato George Plassat, il retailer francese continua a subire l'impatto del calo dei consumi in Europa, dove la crisi sta progressivamente erodendo il potere di acquisto della popolazione.
L'Ebit da attività correnti, che non comprende i business in Colombia, Malesia, Indonesia, Grecia e Singapore, che sono stati ceduti o liquidati nel corso del 2012, è diminuito del 2,6% su base annua a 2,14 miliardi di euro, ma ha superato le guidance societarie fissate a 2,07 miliardi. La performance operativa è stata compromessa dal debole contributo delle attivita' in Europa, dove le vendite, al netto del mercato francese, hanno subito una contrazione del 20,6%, soprattutto per effetto dei deludenti risultati in Italia e Spagna. L'Ebit e' aumentata del 3,5% a/a nel mercato domestico francese.
Il debito netto si attestava al 31 dicembre 2012 a 4,32 miliardi, in deciso calo rispetto ai 6,91 miliardi dell'anno prima.