Confesercenti è contraria alla variazione del progetto originario che comporti la realizzazione di medio-grandi superfici di vendita di generi alimentari. Si tratterebbe dell’ennesimo regalo alla grande distribuzione a scapito delle piccole imprese del commercio del comune di Campogalliano, ma pure di quelli limitrofi". "C’era da aspettarselo: l’Urban Village di Campogalliano previsto presso l’area ex Bugatti, pare pronto a vestire i panni dell’ennesimo centro commerciale - spiega Confesercenti - Non farebbe altro che snaturare il progetto originario. Quello cioè di una struttura alternativa, a centri commerciali ed outlet esistenti, suddiviso tra benessere, piscina, intrattenimento, albergo, e padiglioni commerciali completi di tanti piccoli esercizi di vicinato. Quanto all’alimentare, poi, la superficie era, lo ricordiamo, estremamente limitata e dedicata alle sole eccellenze del territorio. "Apprendiamo, poi, che la medesima società proprietaria dell’area ex Bugatti si accinge a realizzare un supermercato in Via Lama di Quartirolo a Carpi. Questo si andrebbe ad aggiungere alla struttura alimentare prevista sempre a Carpi in Via Sigonio (zona caserma dei Carabinieri). Un quadro che si completa con l’avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo centro commerciale da 5.000 mq all’Appalto di Soliera (ex Sicem). Non riusciamo sinceramente capire l’utilità di questa continua proliferazione di grandi superfici di vendita, in uno scenario per altro come quello attuale con gli indici economici che riportano il sistema paese indietro di decenni, con i consumi ai minimi storici. Forse non è che l’aberrante conseguenza del decreto-Monti sulle liberalizzazioni. Libertà di orario di apertura per 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno e libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali senza limiti, in nome della salvaguardia di una libera concorrenza più teorica che reale!. (fonte: gazzetta di Modena)