I dati provvisori per il mese di gennaio diffusi ieri dall'Istat registrano un tasso complessivo di inflazione pari al +0,3% rispetto allo stesso mese del 2015.
“La leggera ripresa dell’inflazione di gennaio è in gran parte dovuta al ridimensionamento del calo dei beni energetici e al rialzo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti – commenta Giovanni Cobolli Gigli (nella foto), Presidente di Federdistribuzione – Il quadro complessivo che emerge è però ancora quello di un Paese con i prezzi fermi e, ultimo dato Istat sulle vendite al dettaglio (-0,1% novembre 2015 vs novembre 2014), con una domanda interna ancora molto debole e incerta sul suo sviluppo.
Nonostante gli sforzi della BCE e alcuni segnali incoraggianti sui livelli occupazionali, il Paese non riesce a riprendere slancio proprio per la fragilità della crescita dei consumi, l’unico fattore in grado di sollecitare produzione e ripresa dei prezzi – continua Giovanni Cobolli Gigli - Sarebbe importante, quindi, attivare ogni iniziativa per far sì che le famiglie trasformino in consumi, attraverso scelte sempre attente e oculate, almeno parte dei risparmi che stanno aumentando. Vi sono iniziative che non hanno alcun costo per lo Stato e possono invece avere impatti positivi. E’ il caso della liberalizzazione delle vendite promozionali per i prodotti non alimentari, un provvedimento capace di stimolare gli acquisti di settori fortemente penalizzati negli ultimi anni dalla crisi” conclude il Presidente di Federdistribuzione.