Milano, 25 novembre 2014 – I dati pubblicati oggi dall’Istat relativi al mese di settembre 2014 mostrano un calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: il totale delle vendite al dettaglio indica un -0,5%. Variazione nulla per l’alimentare (0%) mentre il non alimentare segna un -0,9%.
Dall’inizio dell’anno la flessione si attesta complessivamente al -1,3%: -1,3% per l’alimentare e -1,2% per il non alimentare.
“Ci troviamo oggi a dover commentare l’ennesimo dato negativo delle vendite al dettaglio – dichiara Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – Un trend consolidato ormai da oltre due anni che lascia ben poche aspettative di una sua prossima inversione di tendenza; anche alla luce del fatto che questa continua diminuzione degli acquisti si associa ad una ripresa della propensione al risparmio, passata dall’11,6% del 2012 al 12,9% del 2013. Segno che le famiglie nutrono una scarsa fiducia nel futuro, tale da fargli destinare al risparmio risorse che avrebbero potuto invece dedicare ai consumi”.
“E’ chiaro, dunque - prosegue il Presidente di Federdistrbuzione - che per rilanciare la domanda interna occorrono interventi incisivi, misure che le famiglie possano intendere come fattori di vero cambiamento, in grado di modificare anche questi fattori “intangibili” e di ridare una prospettiva positiva capace di fargli abbandonare l’atteggiamento di incertezza e di estrema prudenza finora messo in atto”.
“In questo quadro preoccupa l’appuntamento del Natale, un momento molto importante per i risultati delle imprese del commercio. Un risultato negativo anche in quell’occasione sarebbe un grave colpo per molti operatori” conclude Cobolli Gigli.
Federdistribuzione è espressione della Distribuzione Moderna Organizzata e riunisce e rappresenta, nelle sedi istituzionali, locali, nazionali e comunitarie le imprese distributive operanti nei settori alimentare e non alimentare che svolgono la propria attività attraverso le più innovative formule del commercio moderno. Federdistribuzione si compone di cinque associazioni nazionali che rappresentano un universo articolato di imprese e di multicanalità che si differenziano per dimensioni, forme distributive e merceologie trattate. Le imprese associate a Federdistribuzione nel 2014 hanno realizzato, in base ai dati 2013, un giro d’affari di 60,6 miliardi di euro (di cui 8,6 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 47,9% del totale fatturato della Distribuzione Moderna Organizzata; hanno una rete distributiva di 14.600 punti vendita (di cui 7.800 in franchising) e danno occupazione a 213.000 addetti. Rappresentano, infine, il 28,3% del valore dei consumi commercializzabili.