Oscar Farinetti, patron e creatore del gruppo alimentare Eataly, il supermercato mondiale delle eccellenze agroalimentari made in Italy, dal 1° ottobre lascerà il timone ad Andrea Guerra, l'ex amministratore delegato di Luxottica che ha anche lasciato il ruolo di consigliere economico del premier Matteo Renzi.
L'obiettivo e' raddoppiare i ricavi nei prossimi due anni e preparare la societa' all'initial public offering a Milano. ''Oscar Farinetti e' stato uno dei pochi a capire che il mondo di oggi si muove sulle emozioni'' afferma Guerra con il Financial Times riferendosi al successo di Eataly. Fondato 10 anni fa in Piemonte,Eataly e' un gigante da 350 milioni di euro di ricavi, di cui 10 milioni che arrivano dal suo punto vendita americano di New York. Eataly ha aperto da poco a Seul e aprira' un punto vendita a Monaco prima di Natale. Un secondo negozio e' atteso a New York vicino Ground Zero nella prossima primavera, seguito da Los Angeles e Boston. Il debutto in Gran Bretagna e' previsto per l'autunno del prossimo anno, seguira' Parigi.
A questo punto, secondo Farinetti, il gruppo sara' pronto per approdare in Borsa. ''E' un traguardo importante'' afferma Guerra che, con l'incarico, dovrebbe assumere il 5% della societa'. ''Eataly rappresenta la nuova onda dell'Italia, quella del possiamo fare, possiamo creare nuove attivita', possiamo farlo'' precisa Guerra.
Oscar Farinetti conferma invece che non entrerà nelle scelte organizzative e allo stesso tempo commenta che "Andrea Guerra e' bravissimo, ha un carattere e una creativita' davvero adatti a Eataly. Lo conosco e lo stimo da tanto tempo, da quando era amministratore delegato della Merloni e io, con Unieuro, ero il suo principale cliente italiano. E poi ha una profonda esperienza internazionale, che ci servira' per sviluppare il gruppo, e la capacita' da far diventare grandi le aziende".