Nel giorno in cui Bankitalia diventa un azionista del Fondo Strategico Italiano, la holding di partecipazioni controllata da Cdp rileva un quota in Finiper, una delle principali catene di supermercati tricolori che fa capo a Marco Brunelli. La coincidenza è solo temporale, perché il perfezionamento dell´operazione con via Nazionale era atteso da tempo, ed è il risultato dello scambio con quel pacchetto pari al 4,5% di azioni Generali che via Nazionale non poteva più possedere da quando con l´Ivass ha assorbito anche la vigilanza sulle assicurazioni.
E così in linea con l´accordo siglato il 19 dicembre scorso, e dopo che mercoledì 20 l´assemblea straordinaria del Fondo guidato da Maurizio Tamagnini ha deliberato l´aumento di capitale riservato all´ingresso di via Nazionale nel capitale attraverso il conferimento delle azioni Generali, ieri Banca d´Italia ha consegnato il suo pacchetto nel gruppo di Trieste. Ai fini del conferimento, le azioni Generali sono state valutate al prezzo medio di Borsa nei sei mesi precedenti la chiusura dell´operazione, vale a dire 12,66 euro. Per quanto riguarda invece i diritti di governance su questa quota, Fsi si è impegnato a votare all´assemblea del Leone in linea con le istanze e promuovendo le liste presentate da Assogestioni, proseguendo nella prassi instaurata da Bankitalia. Le nuove azioni Fsi verranno invece materialmente assegnate nella disponibilità di via Nazionale solo tra alcuni giorni, quanto saranno completate le formalità tecniche dell´aumento del capitale. Quando sarà completato l´iter procedurale Bankitalia diventerà il secondo azionista del fondo dopo la Cdp (80%) con un pacchetto del 20%. Resta però inteso che Fsi progressivamente entro il dicembre 2015 dovrà ridurre la sua partecipazione nel Leone, retrocedendo i proventi a Bankitalia, che a sua volta diminuirà la sua partecipazione nel Fondo con l´obiettivo di restare azionista con il 5-6% del capitale.
Sempre ieri Tamagnini ha firmato un accordo per diventare un azionista di minoranza dei supermercati Iper. Il documento di intesa con Canova 2007, la holding di controllo del gruppo Finiper detenuta da Marco Brunelli, prevede che il Fondo parteciperà a un aumento di capitale riservato per arrivare ad avere fino al 20% del gruppo, dotando la società delle risorse con cui fare nuove aggregazioni nel settore della grande distribuzione alimentare. Al momento è previsto che l´operazione abbia un valore pari a circa una centinaio di milioni, ma la cifra potrebbe variare a seconda degli sviluppi futuri. Finiper è presente in Italia con 26 ipermercati a insegna "Iper, La Grande i" e 170 supermercati a insegna "Unes", ma grazie alle risorse che saranno iniettate dal fondo, potrà permettere al gruppo di Brunelli di fare nuove acquisizioni, scongiurando un ulteriore ingresso dei giganti esteri sul territorio. L´operazione, di cui Lazard è stato advisor, pone inoltre il gruppo di Brunelli in una posizione privilegiata in quanto è l´interlocutore che è stato scelto dalla Cdp per fare da polo aggregante. F2i resterà comunque un socio di minoranza di Brunelli, ma vigilerà che il gruppo non passi in mani straniere e che la catena agroalimentare italiana venga adeguatamente rappresentata sugli scaffali dei suoi supermercati.