Crescita del business in vista per Ikea. Il colosso svedese del low cost prevede un aumento annuo del fatturato del 10% per arrivare a un cifra tra "45 e 50 miliardi di dollari" nel 2020, con l'apertura di 20-25 nuovi negozi all'anno. Sono le indicazioni di Mikael Ohlsson, amministratore delegato del gruppo svedese. "Ikea è ancora molto piccola mentre i bisogni sono immensi. Noi abbiamo raddoppiato le nostre dimensioni ogni 8-12 anni", ha spiegato il manager "saranno investiti 15 miliardi di euro per aprire i nuovi vendita ogni anno".
Il programma di investimenti messo in campo dal gruppo scandinavo non "è mai stato così elevato" con 400 milioni di euro solo per il 2013 per 80 negozi, di cui 15 saranno ingranditi. "Lo scorso anno abbiamo accettato di ridurre i nostri margini per abbassare i prezzi dello 0,8% nonostante l'aumento delle materie prime. Restando indipendenti, noi possiamo far muovere i nostri risultati all'interno di una certa forchetta", ha continuato Ohlsson, dichiarando che la strategia di sviluppo prevede di privilegiare "le città dove siamo già presenti" perchè "non è un bene quando ci sono troppe persone nello stesso negozio".
In particolare, Ikea punta a rafforzarsi in Cina con tre aperture l'anno, per arrivare nel 2014 anche in Croazia (a Zagabria) e Serbia (a Belgrado) oltre che in Corea del Sud (Seul).
Intanto Ikea e Marriatt lanciano una nuova catena di hotel. Saranno in tutto 50 alberghi economici, da allestire nell'arco dei prossimi cinque anni in Europa. Secondo fonti consultate dal Wall Street Journal, l'alleanza dovrebbe essere annunciata oggi. La catena prenderà il nome di Moxy e il colosso svedese dell'arredamento a buon mercato vi investirà 500 milioni di dollari.
Tuttavia gli hotel non saranno arredati nello stile tipico di Ikea che, invece, propone nuove tecniche di costruzione per contenere i costi. Il primo hotel sorgerà proprio a Milano e dovrebbe aprire entro un anno.